Uno zaino da 50lt e un biglietto di sola andata per Bangkok

Lavoro da anni a stretto contatto col pubblico e ascoltando le tante storie mi sono accorta che uno degli argomenti più ricorrenti è la paura del cambiamento. Io stessa ne soffro.
Cambiamento di qualsiasi tipo. Di vita, di amore, di lavoro.
E’ una cosa che spaventa molto e gran parte di queste persone rimane bloccata in situazioni di infelicità pur di rischiare.
Non tutte però…

Il consiglio che mi sento di dare è di aprire più la mente al cambiamento. A uscire dagli schemi e dalla comfort zone. Perché la comodità e la staticità diventano con gli anni noia e depressione. E’ molto difficile all’inizio ma bisogna avere il coraggio di affrontare le cose, circondarsi di persone positive e non lasciarsi andare al pessimismo. Non ascoltare mai chi dice “non fa per te”. Queste sono le frasi che devono spronare al cambiamento. Credere in se stessi e proseguire sempre e comunque, penso sia questa la chiave di tutto.

Questo è il suggerimento di Luca, 31 anni, che l’anno scorso ha deciso di seguire il suo desiderio di felicità prendendo un biglietto di sola andata per Bangkok.

Puoi rimandare per mesi, anni, ma alla fine dovrai prendere una decisione.

Sabah, Borneo


Un ragazzo con l’impulso irrefrenabile di viaggiare, ricercare e scoprire posti nuovi per ampliare i propri orizzonti, che da sempre l’aveva portato a girare l’Europa, anche in solitaria.
Una vita e un lavoro che però, ad ogni rientro, non lo rendevano felice come desiderava.

“Ero un operaio metalmeccanico turnista, ho fatto questo lavoro per quasi 10 anni. Già dopo il diploma di perito avevo in mente di prendere e partire, ci avevo già provato con qualche mese qua e là per l’Europa e qualche viaggio da solo in moto ma nulla di fatto, si tornava sempre a casa e al solito lavoro. Col passare degli anni però, ero sempre più convinto del fatto che sarebbe stato l’ultimo mese di lavoro e poi sarei partito per una nuova avventura, licenziandomi e mollando tutto.”

Quel viaggio che ti cambia la vita.

Toyapakeh, Indonesia

E poi scatta qualcosa. Arriva quell’impulso che ti dà la forza necessaria per prendere quella decisione tanto importante.
Nel caso di Luca quello stimolo è stato dato da un viaggio.
“Il vero e proprio momento dove ho capito che non sarei rimasto più in Italia è stato due anni fa quando sono partito per l’Indonesia con due miei colleghi e amici di viaggio, sono tornato e per me era tutto diverso, da quel giorno in poi con la mente ero già in Asia, non pensavo più come un occidentale, andavo a lavoro ma non c’ero con la testa, ero già in viaggio.”
E poi la decisione.
“L’anno scorso è stato l’anno decisivo. Ho parlato molto con la famiglia e gli amici più stretti e la maggior parte di essi è rimasta di sasso ma comunque sono andato avanti per la mia strada e a maggio 2019 mi sono licenziato senza preavviso. Tempo di salutare tutti e il 18 giugno ho preso un biglietto solo andata per Bangkok.”

La prima persona da non deludere siete voi stessi.

Sicuramente uno dei momenti più duri è sentire il parere degli altri senza lasciarsi condizionare. Perché a volte si è convinti, purtroppo, che le scelte e le idee delle altre persone siano quelle giuste o migliori delle nostre. In realtà siamo tutti diversi, con idee differenti e modi di vivere diversi e la prima persona da non deludere mai siamo noi stessi.
Avere persone accanto che ti conoscono realmente e che comprendono le tue scelte non può essere che un bene.
“La maggior parte delle persone mi ha dato del pazzo, ho lasciato un lavoro a tempo indeterminato, ben retribuito, in una delle ditte multinazionali più importanti d’Italia, ho venduto la macchina, la moto e affittato casa (di cui ancora pago il mutuo).
Il parere degli altri per me conta, soprattutto se amici stretti o parenti, ma sono sempre stato convinto della mia scelta, nonostante molti, compreso mio padre, mi abbiano detto che era un colpo di testa. “Non puoi mollare tutto ora, hai passato i 30 anni!”, “Non c’è lavoro per te se lasci un posto fisso!”, “Dopo qualche mese tornerai indietro!”, “Hai uno stile di vita troppo alto per permetterti una vita da viaggiatore!”. Qualcuno invece mi ha detto “vai, è la tua strada, se aspetti ancora non lo fai più”.
Effettivamente tutte queste osservazioni le ho reputate importanti per la mia crescita personale da viaggiatore e mi hanno incoraggiato a cambiare vita.”

Affrontare la paura del cambiamento.

Ubud, Indonesia

Un altro momento difficile è affrontare il “cambiamento” e tutta la paura che gira intorno ad esso.
“La paura del cambiamento è tanta, soprattutto se hai avuto una vita sempre abbastanza stabile. Ci vuole tempo. Un consiglio è di circondarsi di persone positive e di feedback altrettanto positivi. Studiare e osservare persone che hanno stravolto la loro vita e ora sono contente del loro cambiamento.
Il mio percorso di vita è fatto di cambiamenti, se ti fermi al primo ostacolo sarai bloccato per sempre. Quando mi sono licenziato e ho venduto tutto con un biglietto di sola andata per una città completamente nuova per me, ho avuto paura, solo quando sono salito su quell’aereo è cambiato tutto.”

Non avere tempo di pensare al futuro

E quando smetti di pensare al futuro e ti concentri sul presente capisci che il tuo tempo lo stai vivendo al massimo.
La mia vita è cambiata tantissimo. Avevo uno stile di vita abbastanza alto. Buono stipendio, mi permettevo tanti vizi, vestiti, serate con amici, moto, macchina, ecc.. Ora, esclusa la casa, non ho più nulla. Sono passato al minimalismo, solo uno zaino di 50 litri con il minimo necessario.
Ho sempre sognato l’avventura, ora la sto vivendo realmente.
Prima vivevo in un bilocale da solo, ora dormo la maggior parte delle mie notti in camerate d’ostello, in tenda e a volte mi capita di essere ospitato.
Prima pensavo sempre al futuro, ora sempre e solo al presente, non ho tempo di pensare al futuro.”

E adesso?

Air Terjun Telaga Tujuh

In questo momento Luca sta vivendo il suo presente girando l’Asia e vivendola sotto ogni aspetto. Giornalmente ci rende partecipi della sua avventura regalandoci foto e video delle sue esperienze, attività, dei suoi incontri e dei posti meravigliosi che scopre man mano.
La prima emozione che trasmette nei suoi post? E’ la felicità, senza alcun dubbio.

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