La natura lombarda ci incanta con le acque turchesi del Lago Lagazzuolo.

📍San Giuseppe (SO) | 🏋️♂️ Media | 👩👦👦 Tutti |
Come lo descriverei? Così: un magico specchio d’acqua limpidissima, di color turchese, che riflette la bellezza delle montagne e degli alberi che lo circondano.
Questo è per me lo splendido lago valtellinese, il Lago Lagazzuolo (direi che le foto parlano da sole).
Il sentiero per il Lago Lagazzuolo

Si parte prestissimo da Milano. Più o meno ci vogliono un due orette per raggiungere San Giuseppe, piccola frazione di Chiesa in Valmalenco (SO) e punto di partenza del sentiero di trekking che ci porterà alla nostra meta.
Parcheggiamo la macchina poco dopo la chiesa del Paese. Colazione leggera al bar, ovviamente la leggerezza per me equivale ad un’abbondante fetta di torta di mele fatta in casa (buonissima, meravigliosa, stupenda) più il caffè e poi…si parte!
Il sentiero parte proprio dalla chiesa, guardandola, sulla destra. Si scende fino al torrente Mallero che poi, seguiremo sulla destra, fino ad arrivare ad un ponticello in legno che segna l’inizio del percorso. (sent.321).

Si parte dai 1468mt. di San Giuseppe per arrivare ai 1992mt. del Lago Lagazzuolo.
Più di 500mt. di dislivello insomma, ho detto tutto.
Prima di andare avevo fatto delle ricerche su questo posto e avevo letto che il sentiero era “facile”, io in realtà penso di aver lasciato lì i polmoni, quindi, per chi li trovasse, scrivetemi pure nei commenti qui sotto, ci conto.
Diciamo che può risultare “semplice” per chi è abituato al trekking. Per chi invece, come me, è allenato ma non più di tanto, può essere un po’ faticoso perché è abbastanza ripido.

Sicuramente il panorama non delude. Sin dall’inizio siamo immersi in un paesaggio mozzafiato, con un percorso quasi interamente all’interno di un bosco con finestre naturali aperte sulle montagne. Uno spettacolo.
Ovviamente in mezzo a tutto quel verde non potevo non fotografare le foglie di felce, che adoro.

Lago Lagazzuolo
Dopo più o meno un’ora e mezza di cammino, la fatica viene ripagata dalla bellezza di questo lago alpino naturale che ci incanta, da qualsiasi angolazione, con i suoi colori verde/turchese/blu che cambiano in base alla luce.
Alcuni temerari riescono a fare il bagno, io, data la temperatura, son riuscita a pucciare solo i piedi, che fa bene alla circolazione (mamma insegna).


I miei consigli
Essendo a quasi 2000mt di altezza vi consiglio di portare una felpa e una giacca per il vento. Di giorno si stava abbastanza bene ma poi nel tardo pomeriggio ha iniziato a far fresco. Assolutamente scarpe da trekking per il sentiero e bottiglia d’acqua.
Infine, non essendoci un rifugio, portatevi da mangiare. Io, per mantenere la leggerezza iniziale, mi sono portata una novantina di grammi di pasta al ragù (bisogna recuperare le forze dopo la camminata) con mezzo kg di frutta e…avevo ancora fame ,com’è possibile!?

Se ci andate fatemelo sapere poi…mi raccomando!
Vi mando un abbraccio e vi lascio altri consigli su qualche posto da visitare nella provincia di Sondrio.
Jessica