Clanezzo. Avete il coraggio di attraversare il ponte che balla?

Ubiale Clanezzo
Passare una giornata a Clanezzo (a pochi chilometri da Bergamo) vuol dire rilassarsi e godersi un bellissimo panorama, ricco di storia e immerso nella natura.

Visitare il piccolo borgo antico è come fare un tuffo nel Medioevo.
E’ caratterizzato da due ponti (diversissimi tra loro):
il primo, il Ponte di Attone, realizzato interamente in pietra grezza, collega Clanezzo ad Almenno. Il paesaggio e le abitazioni in questo particolare punto mi ricordano molto un presepe, bellissimo;
il secondo, invece, un ponte tibetano (detto anche il “ponte che balla” per il suo continuo dondolio), sospeso sul fiume Brembo e lungo 75 metri, è stato realizzato nel 1878 con la tecnica delle funi portanti sulla riva, uno dei primi esempi ottocenteschi.
Sono salita su questo ponte, dopo aver percorso quello più alto d’Europa (sospeso a oltre 140 metri e di cui vi parlerò più avanti) e vi assicuro che ho fatto più fatica ad attraversare questo, che è sospeso solo di qualche metro, a causa della sua continua oscillazione.
Merita di esser visto anche il Castello di Clanezzo, anch’esso medievale ma successivamente ricostruito e ristrutturato.
Spero di esservi stata d’aiuto per passare qualche momento in un posto diverso dal solito.
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Un abbraccio,
Jessica


